Le mie “creature” nascono da un pezzo di marmo, possibilmente non squadrato, in cui cerco una forma che esprima la creatività del momento. Si concretizza, pertanto, un connubio tra la natura della materia e la ricerca tematica che sto sviluppando e che di volta in volta è caratterizzata da rappresentazioni astratte di concetti fisici, utopistici o spirituali. Ho realizzato, ad esempio, una ricerca sul tema dell’acqua con la elaborazione di forme “morbide” e sinuose fino ad arrivare alla sintesi di “lacrime” e poi la serie del “volo” per dare leggerezza al marmo e farlo volare “senza confini e muri”. E ancora, la ricerca di spiritualità nelle preghiere e “namasté” o la ricerca di melodia e musicalità nelle forme di marmo “portoro”. Infine “essere mare” un sogno di donna per le donne che amano, accolgono e lottano.